Guida alla scelta dell’ago per cucire a macchina

Guida alla scelta dell’ago per cucire a macchina

L’ago è forse la parte più importante della macchina per cucire. La scelta di un ago appropriato per il lavoro di cucitura sarà fondamentale per ottenere una finitura ottimale ed evitare problemi durante l’esecuzione del lavoro, primo tra tutti, la rottura dell’ago.

La scelta dell’ago da utilizzare per cucire a macchina dipende essenzialmente dal tipo di tessuto che si sta lavorando. Per rendervi conto del tipo di ago da utilizzare, considerate la pesantezza del tessuto. Più il tessuto è pesante, più servirà un ago grosso. Poi, di conseguenza, anche lo spessore del filo seguirà quello dell’ago.

Per questo motivo potete trovare, alla fine di questa guida, una tabella esemplificativa sulla corrispondenza tra tipo di tessuto, filo e dimensioni dell’ago, che vi consiglio di stampare e di tenere sott’occhio quando vi preparate a sistemare la macchina per cucire, specialmente se non siete delle cucitrici esperte. In questo modo eviterete di incorrere nel pericolo più comune che è quello di piegare o di rompere l’ago, con rischio di lesioni personali.

Forma e dimensione dell’ago da macchina

Gli aghi per la macchina per cucire hanno 2 caratteristiche da prendere in considerazione per la scelta: il calibro (ossia lo spessore) e la forma della punta.

Calibro

Il calibro è lo spessore dell’ago e viene individuato con un numero che va da 60 a 120. Più è alto il numero e più è grosso l’ago. Per i tessuti pesanti e il jeans si utilizzano aghi grossi, mentre per i tessuti leggeri come l’organza e la seta si montano sulla macchina aghi sottili, a numerazione bassa.

Forma della punta

Solitamente gli aghi da macchina sono disponibili con una punta che può avere 3 forme:

  • affilata (ago per cucire tessuti a trama fitta – generalmente va dal numero 70 a 110 ed quello più utilizzato);
  • a scalpello (ago per cucire pelle e plastica – va dal numero 100 al 110) e
  • arrotondata (ago per cucire tessuti a maglia – va dal numero 70 al 110).
forme della punta dell'ago

Aghi doppi e tripli

Esistono anche aghi da macchina doppi e tripli, usati principalmente nelle cuciture decorative. In questo caso la macchina dovrà essere munita di più portarocchetti, perché vi serviranno 2 rocchetti per l’ago doppio e 3 rocchetti per l’ago triplo. Quindi verificate sul libretto delle istruzioni se la vostra macchina per cucire ne è fornita.

Solitamente tutte le macchine hanno 2 portarocchetti, mentre per l’ago triplo si usa come alimentatore del terzo filo, una spoletta montata sotto un rocchetto. L’innesto dell’ago, invece, resta lo stesso per tutti i tipi di ago montati.

Aghi doppi e ago triplo

Conformazione dell’ago da macchina

L’ago da macchina è formato da:

  • un gambo (su cui trovate inciso il numero del calibro e a volte anche la marca);
  • dalla lama
  • dalla punta con la cruna attraverso cui passa il filo di cucitura.
struttura dell'ago da macchina

L’ago per cucire a macchina non ha una forma regolare, ma c’è una parte frontale e una retrostante, molto diverse tra loro:

  • Lato anteriore dell’ago: il gambo è arrotondato e la lama ha una scanalatura lunga;
  • Lato posteriore dell’ago: il gambo è piatto e la lama ha una scanalatura corta.
parte frontale dell'ago
parte retro dell'ago

Conoscere la conformazione dell’ago per cucire a macchina vi servirà quando dovrete cambiarlo e inserirne uno nuovo o di diverso spessore. Solitamente, al momento dell’acquisto della macchina per cucire, trovate già montato un ago a punta affilata, di dimensioni medie, adatto a cucire la maggior parte dei tessuti.

Dove acquistare online gli aghi da macchina e quali sono le marche più diffuse

Quando decidete di acquistare gli aghi da macchina di cui necessitate, non risparmiate sulla qualità. Se sono di dubbia fabbricazione oppure la confezione non riporta informazioni tecniche, lasciate perdere, perchè rischiate di romperli al primo avvio di cucitura e di farvi male.

Le marche di aghi per macchina più diffuse e conosciute sul mercato sono:

  • Singer,
  • Prym,
  • Schmetz,
  • Organ Needles

Esistono anche altre marche che vengono vendute solo sul mercato inglese o americano o giapponese, tutte altrettando valide.

Anche in vari shop online è possibile acquistarne a prezzi convenienti, avendo un’ampia possibilità di scelta.

Qui potete trovare una vasta gamma di aghi da macchina, sia aghi normali che aghi gemelli.

Come montare un ago sulla macchina per cucire

Vite del morsetto

Inserire o togliere un ago dalla macchina per cucire non è assolutamente difficile, ma si tratta comunque di un’operazione da eseguire con attenzione perché si potrebbe rischiare che l’ago si rompa durante la cucitura, se non fissato bene.

Per inserire l’ago basta svitare la vite del morsetto dell’ago in senso antiorario, inserire l’ago con la parte piatta sul retro e spingere verso l’alto fino in fondo, quindi avvitare la vite mantenendo fermo l’ago.

Questo è il procedimento di montaggio dell’ago più diffuso, ma per vedere se la vostra macchina per cucire ha delle peculiarità, consultate il libretto delle istruzioni.

Per togliere l’ago, procedete nel senso inverso a quello descritto.

Problemi di cucitura dovuti alla scelta dell’ago e soluzioni

Molti problemi di cucitura sono dovuti proprio al tipo di ago utilizzato. Sotto trovate un elenco dei problemi più comuni in cui potrete incappare durante la cucitura a macchina e vi suggeriamo il modo per risolverli:

1. Punti saltati o non eseguiti

Questo problema si può avere se l’ago non è inserito completamente nel morsetto oppure se la scanalatura non si trova nella giusta posizione. In questo caso reinserite l’ago correttamente, tenendo la parte piatta del gambo sul retro.

2. Punti irregolari

Il filo si rompe, il tessuto viene danneggiato durante la cucitura: questi problemi si possono avere quando si usa un ago di dimensioni diverse da quelle richieste dallo spessore del tessuto.

Se l’ago è troppo sottile per il tessuto, il filo può rompersi. Se, invece, è troppo grosso, può danneggiare il tessuto in lavorazione. In entrambi i casi i punti saranno irregolari. In questo caso, consultando la tabella in allegato, verificate quale dimensione dell’ago si adatta meglio al vostro tessuto e cambiatelo.

3. Punti saltati

Punti saltati, tessuto danneggiato, rumore sordo quando l’ago penetra nel tessuto, il filo si rompe o si sfilaccia: questi problemi possono prodursi quando sulla punta dell’ago, sulla cruna o nella scanalatura c’è una sbavatura. Se la punta è scheggiata, l’ago può produrre un rumore sordo quando si lavora, può impigliarsi tra le fibre del tessuto strappandole oppure può saltare i punti.

4. Ago non perfettamente dritto

Un ago non perfettamente dritto, può saltare i punti, può tirare il tessuto su un lato o battere contro la placca e quindi rompersi. Accertarsene e sostituirlo subito.

5. Ago sporco

Un ago sporco può saltare i punti rendendo la cucitura imperfetta. Anche in questo caso occorre sostituire l’ago il prima possibile.

Tabella per combinare insieme ago, filo e lunghezza del punto

La grandezza dell’ago e del filo è direttamente proporzionale alla pesantezza del tessuto, come pure la lunghezza del punto utilizzato: più è pesante il tessuto e più devono essere grossi sia l’ago che il filo, mentre il punto deve essere lungo:

Tipo di stoffa

Tipo di filo

Misure dell’ago

Lunghezza del punto

Leggera (morbida)Tessuta –  chiffon, organza, challis, crepe de Chine – Traforata: merletti sottili, tulle – Maglia: biancheria, panno vellutatoCotone mercerizzato n. 50 – extra fine (qualunque fibra)70 o 80 punta affilata per tessuti e pizzi – 70 o 80 punta arrotondata per stoffe a maglia1 – 1,5 mm
Leggera (secca)Tessuta – batista, tessuto di cotone rigato, voile, organdis, Sangallo – Traforata: alcuni tulle, tessuti a rete grossa – Maglia: cirèSeta, nylon, cotone mercerizzato n. 50 – extra fine (qualunque fibra)80 punta affilata per tessuti e pizzi – 70 o 80 punta arrotondata per stoffe a maglia1 – 1,5 mm
A peso medio (morbida) – Tessuta: velluto, vellutino, percalle a righe, batista, crepe, velluto a coste – Maglia: jersey, spugna elastica, alcune maglie doppie o maglie grossePoliestere, sintetico, cotone mercerizzato n. 5080 o 90 punta affilata per i tessuti – 80 o 90 punta arrotondata per stoffe a maglia1,5 – 2 mm
A peso medio (secca) – Tessuta: broccato, shantung, faille, taffettà, pelle d’uovo, chintz, piquè, percalle, popeline, lino, alcuni tessuti di cotone ritorto, alcuni tweed – Maglia: alcune maglie doppieCotone mercerizzato n. 50 – sintetico 80 o 90 punta affilata per i tessuti – 80 o 90 punta arrotondata per stoffe a maglia1,5 – 2 mm
Pesante (morbido) – Tessuta: velour, velluto a coste larghe, tessuto spugnoso, alcuni tessuti per arredamento, alcuni tipi di finta pelliccia, denim, jeans – Maglia: velour elastico, alcuni tipi di finta pelliccia, alcune maglie grosseCotone mercerizzato n. 40 o 50 – cotone n. 40-60 – sintetico 90 o 100 punta affilata per i tessuti – 90 o 100 punta arrotondata per le stoffe a maglia2 – 2.5 mm
Pesante (secca) – Tessuta: tessuti pesanti per confezione, tela da imballaggio, tela da materassi, canapa, tessuti per arredamento, lana double-face, tela per vele, alcuni tessuti grossi di cotone ritorto, alcuni tipi di gabardine, tappezzerie, alcuni tweed – Maglia: alcuni jacquard, alcune maglie doppieCotone mercerizzato n. 36-50 – cotone n. 36-50 – sintetico 100 o 110 punta affilata per tessuti – 90 o 100 punta arrotondata per stoffe a maglia2,5 – 3 mm
Pelle e materiali vinilici – Leggere: pelle di capretto, pelle verniciata, serpente, camoscio, similpelle, imitazioni di pelle scamosciataCotone mercerizzato n. 50 – sintetico 80 o 90 punta a scalpello2,5 – 3 mm
Pelle e materiali vinilici – A peso medio: pelle verniciata corrugata, materiale vinilico stampato, imitazione di serpente, imitazione di pelle scamosciata, alcune pelli scamosciate autenticheCotone mercerizzato n. 40 o 50 – sintetico 90 punta a scalpello2.5 – 4 mm
Pelle e materiali vinilici – Pesante: capretto, materiale vinilico per arredamento, alcune pelli scamosciateCotone mercerizzato n. 36-50 – sintetico 90 o 100 punta a scalpello (se il tessuto è a doppio strato si può usare anche un ago a punta affilata della stessa misura)3 – 4 mm

Come scegliere l’ago da macchina per eseguire le impunture

L’impuntura è una cucitura a macchina eseguita sul dritto del lavoro per motivi funzionali o semplicemente decorativi, oppure per entrambi gli scopi.

Solitamente consiste in un punto dritto più lungo del normale, ma può essere sostituita anche dal punto zig-zag. Per eseguire l’impuntura si può utilizzare un normale filo per cucire oppure un filo più pesante, che può essere dello stesso colore delle cuciture di base utilizzato per realizzare il capo o il progetto, oppure di colore contrastante per creare un effetto decorativo.

Stoffe e tipo di impuntura

Tipo di filo

Misura dell’ago

Lunghezza del punto

Impuntura a punto dritto – Tessuti e maglie, pelle e materiali vinilici di tutti i pesiCotone o sintetico per occhielli a macchina100 o 110 punta affilata per i tessuti – 100 punta arrotondata per le maglie100 punta a scalpello per pelle3 – 4 mm
Impuntura a punto zig-zag – Tessuti e maglie di tutti i pesi Cotone mercerizzato n. 40-50 – cotone o sintetico per occhielli a macchina90 o 100 punta affilata per i tessuti90 – 100 punta arrotondata per le stoffe a maglia2,5 – 3 mm
Impuntura eseguita ad aghi multipli – Tessuti di medio peso o leggeriCotone mercerizzato n. 50 – sintetico 90 doppio o triplo1,5 – 3 mm

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